Racconta Pausania che l’etera Frine, volendo scoprire quale delle sue opere lo scultore Prassitele, suo amante, considerasse più cara, fece finta che fosse scoppiato un incendio nell’atelier dell’artista. Prassitele, senza pensarci, corse a salvare subito una delle sue statue, quella che lui reputava insostituibile, e che dopo Frine volle in regalo.
Questo perché, nei momenti in cui si rischia di perdere tutto, subito cerchiamo di porre in salvo ciò che consideriamo più bello, più essenziale per noi e che più ci rappresenta.
Tutto questo per far riflettere sul fatto che l’ex Governatore del Veneto, dovendo lasciare in fretta la sua villa, si è portato via, smontandoli personalmente, i cessi.
ma è vero ?
"Mi piace""Mi piace"
Oddìo, eterea la Frine… Etèra, piuttosto.
Pensi se Ghedini, chiamato a difendere in tribunale la Ruby, con rapido gesto le strappasse la camicetta, fra le ovazioni del pubblico e della giuria (non, probabilmente, della Boccassini)
"Mi piace""Mi piace"
…che poi, etera è proprio quello che c’era scritto, mancava solo l’accento. Chiedo scusa, forse è ora che entri nell’ordine di idee di dotarmi di occhiali da lettura.
"Mi piace""Mi piace"
Perché, non pensi che Galan abbia ragione a voler salvare i suoi fratelli gemelli?
"Mi piace""Mi piace"
Mi ricorda quell’inquilina che si era portata via lo scopino del water perché l’aveva pagato lei. A certe cose ci si affeziona…
"Mi piace""Mi piace"
Conosco una che si fa chiamare Frine, ma questa è davvero eterea 🙂
"Mi piace""Mi piace"
tra cessi ci si aiuta sempre….
"Mi piace""Mi piace"